casa editrice
bordolibero
le ragioni della ricerca
16 Luglio 2021
La nostra bussola non è il gusto dell’antiquariato o della rarità bibliografica, ma la curiosità e il desiderio di conoscere e far conoscere autori che, poco o per nulla presenti nei cataloghi degli editori italiani, hanno comunque vissuto e rappresentato le metamorfosi delle forme narrative nel corso del ‘900.
Autori protagonisti con le proprie opere di battaglie d’avanguardia, di retroguardia.
Autori comunque singolari per temi e stili, animati da ansia di sperimentazione o da gusto del virtuosismo, accomunati, oltre alle possibili affinità, dal fatto di essere difficilmente reperibili e leggibili nella nostra lingua.
Bordo libero, il nome che ci siamo dati, nel linguaggio marinaro, sta a indicare il limite di carico di un’imbarcazione, variabile a seconda della densità dell’acqua e delle condizioni climatiche che influiscono sul galleggiamento della nave.
Il bordo libero insomma contrariamente alla suggestione immediata dell’aggettivo, non indica la cancellazione di un limite, ma la sua esistenza e variabilità. Questa mobilità e questa ambivalenza del ‘bordo’ , dello spazio e del suo peso, entro cui muoversi, ci sembra richiami molto da vicino l’agire del lettore e persino quello dell’editore.