Descrizione
«Se non ci fosse nulla, sarei qualcosa di buono o cattivo. Sono io che non sono nulla.»
Monsieur Ouine è il «libro chiave di Bernanos e uno dei più ricchi di segreto del Novecento», così scriveva Carlo Bo, autore della traduzione che qui riproponiamo, realizzata per Mondadori nel 1949.
In questo romanzo quasi senza trama, colmo di dialoghi serrati, nel dipanarsi di un intreccio che avviluppa i protagonisti, quasi tutte le domande restano in sospeso: da dove viene il male che regna nel borgo di Fenouille? Chi è il colpevole degli oscuri avvenimenti che colpiscono i suoi abitanti? È lecito pensare all’impronta del diavolo? Bernanos non risponde. Ma a poco a poco ci guida in una discesa agli inferi che riguarda l’umanità tutta, mettendo in scena una comunità che non conosce comunione, una galleria di creature annichilite che non credono più a niente. Tra tutte spicca la misteriosa figura di Monsieur Ouine, un vecchio e ambiguo professore di lingue, personaggio enigmatico morbosamente attratto dal segreto delle anime che gli si muovono attorno.
Rassegna stampa
Georges Bernanos: “Nei gialli, il ricercato alla fine è sempre Dio”, di Crocifisso Dentello, «il Fatto Quotidiano», 18 marzo 2023.
Letteratura e fede. Lo sguardo di Bernanos sul male di provincia, di Alessandro Zaccuri, «Avvenire.it», 26 maggio 2023.
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